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Il
prototipo è stato svilupato dalle Università di Parma e Pavia
Pilota automatico per l'automobile del futuro Il progetto 'Argo' è stato presentato al 6° congresso sull'intelligenza artificiale di Bologna e prevede l'utilizzo di un sofisticato calcolatore che, attraverso telecamere e strumenti di rilevazione dell'ambiente circostante, è in grado di 'pilotare' un'autovettura. Ma è ancora in fase sperimentale
Unico al mondo nel suo genere il veicolo riassume i principali risultati di dieci anni di ricerche applicate: e' dotato di capacita' visive attraverso una coppia di telecamere con cui percepisce l'ambiente circostante; di sistemi decisionali grazie a cui determina l'eventuale pericolosita' del comportamento del guidatore; di pianificazioni necessarie per la definizione della traiettoria; di apprendimento con cui si adatta a diverse condizioni stradali. Il prototipo, con dispositivi applicati su una normalissima auto berlina, e' in grado di muoversi autonomamente su autostrade e su strade provviste di linee segnaletiche in condizioni meterologiche e di traffico reale ed ha dato risultati positivi durante i test eseguiti su un tracciato di 2000 chilometri su autostrade italiane interamente percorse con pilota automatico. ''Siamo ancora in fase sperimentale poiche' sono tante le variabili da inserire nel calcolatore -ha commentato il professor Broggi durante la dimostrazione pratica alla stampa- ma pensiamo che nel giro di dieci anni si potranno avere i primi veicoli di serie dotati di questo optional in grado di ridurre i rischi di incidenti, poiche' il dispositivo potra' agganciarsi alla scia dell'automezzo che sta davanti e mantenere la distanza di sicurezza, potra' segnalare i pericoli o correggere autonomamente la guida in caso di errori come quelli del classico colpo di sonno, di ottenere un buon risparmio energetico poiche' manterra' delle condizioni di velocita' ottimali e di snellire il traffico poiche' sulle stesse strade potranno circolare un maggior numero di veicoli dal momento che Argo e' in grado di ottimizzare gli spazi in colonna anche a velocita' sostenute come i 120 o i 130 km/h''. Secondo lo staff impegnato nella ricerca il prezzo del dispositivo non dovrebbe essere eccessivo poiche' il computer di bordo, con caratteristiche simili a quelle di un normale portatile di uso familiare, potrebbe essere collegato con gli strumenti meccanici gia' in dotazione nelle nuove vetture di serie come idroguida, servo freno e cambio automatico. Con pochi milioni di lire, quindi, automobilisti e camionisti potrebbero disporre del pilota automatico da inserire o disinserire a piacimento. ''Al momento -ha aggiunto Broggi- troviamo difficolta' su percorsi urbani dove gli imprevisti possono essere tanti, dal pedone che improvvisamente si trova davanti al veicolo fino ai numerosi semafori o lavori in corso. Abbiamo buoni risultati su strade extraurbane, purche' provviste di linee segnaletiche laterali o di mezzeria, ma non tutte le strade sono sempre in perfette condizioni. Il dispositivo potrebbe essere gia' utilizzabile, invece, sulle autostrade; figuratevi il vantaggio per i tir soprattutto con le norme che vietano i sorpassi diurni sull'autostrada del Sole tra Bologna e Firenze, ad esempio''.
L'analisi dei dati Aci-Istat Incidenti stradali, in crescita dell'810% i morti per l'alcool Il rischio aumenta con il diminuire dell'eta' del conducente e con la minore frequenza di consumo di bevande alcoliche. La fascia d'eta' piu' colpita e' quella fra i 15 e i 17 anni
Un quadro che diviene ancora piu' preoccupante incrociando le valutazioni degli esperti dell'Istituto Superiore di Sanita', che ritengono la guida sotto influsso di alcool etilico ''fattore di rischio piu' potente nella genesi dell'incidente stradale grave o mortale'', con i dati dell'Osservatorio. Gli esperti ISS, infatti, rivelano come il rischio aumenti, ''molto rapidamente'', con il diminuire dell'eta' del conducente e con la minore frequenza di consumo di bevande alcoliche, mentre l'indagine Osservatorio/Doxa rivela come la fascia d'eta' che comprende la piu' alta percentuale di consumatori occasionali (il 34% del totale) sia quella fra i 15 e i 17 anni e come il 59% circa dei giovani fra i 18 ed i 34 anni siano consumatori regolari di bevande alcoliche. Una situazione delle quale gli stessi giovani sembrano essere perfettamente consapevoli dal momento che la maggioranza di loro (il 44% del campione) chiede che le campagne per la sicurezza stradale rivolte ai giovani evidenzino i pericoli dell'alcool alla guida. L'Aci ritiene che sia maturo il momento per un ulteriore salto di qualita' nell'uso degli strumenti di sensibilizzazione e di produzione della cultura della sicurezza.
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ADN0021 7 20/09/1999 09:10