Il sistema di controllo è stato progettato e sviluppato focalizzando l'attenzione sulla sua semplicità. Per quanto riguarda la parte meccanica, un motorino elettrico passo-passo consente di agire sullo sterzo con un'ottima risoluzione assorbendo una quantità minima di potenza. Viceversa, la semplicità della parte logica di controllo ha il vantaggio di rendere robusto l'intero sistema: viene calcolata la posizione che il veicolo assumerà dopo 1.5 secondi (questo richiede anche la nozione sulla velocità del veicolo) e nel caso essa non sia centrale rispetto alla corsia di marcia, viene imposta una rotazione allo sterzo proporzionale all'errore.
Con questo tipo di controllo, fino a velocità del veicolo
pari a 90
95 km/h non si avverte la differenza con un guidatore
umano, mentre a velocità superiori (durante il test si è arrivati
fino ad un picco di 123 km/h) il veicolo tende ad ondeggiare all'interno
della corsia e ad assumere un comportamento leggermente instabile.
È in fase di studio un sistema di controllo più sofisticato che include anche una previsione sulla geometria della carreggiata oltre ad un modello più particolareggiato della corsia di marcia; questo consentirà di toccare velocità più elevate mantenendo un andamento più fluido.